Cinque minuti a caso del V-Day

Domenica primo dicembre si è tenuto a Genova il terzo V-Day organizzato da Beppe Grillo e dal Movimento 5 Stelle. Nel suo lungo discorso, Grillo ha utilizzato moltissimi numeri, cifre e fatti. Molti erano corretti o comunque andavano nella giusta direzione. Molti altri erano del tutto campati in aria. Non ho l’ambizione di fornire un rapporto balle/verità, né di fare una trattazione completa di tutto il discorso. Così, per ragioni di tempo, mi sono limitato a vedere quante bufale ha detto in cinque minuti di discorso scelti a caso * (un esercizio un po’ da carogna, lo ammetto: come selezionare 35 frasi dall’ultimo libro di Fabio Volo). Potete ascoltare il brano selezionato qui sotto, dal minuto 12.00 al minuto 17.00. (Per l’idea di questo post sono debitore a @giovannizagni)

I paesi dell’OXA o OCSA
Cominciamo con le cose leggere: Grillo ha ripetuto due volte che l’Italia è in fondo alle classifiche dei paesi “OCSA”. Non conosco organizzazioni omofone della più nota Anna, quindi deduco che intendesse dire “paesi OCSE” (OECD in inglese).

L’Italia ha il numero più basso di diplomati e laureati d’Europa.
Grillo parla dell’OCSE, ma cita i dati di Eurostat (in quelli OCSE ci sono paesi come il Messico e l’Italia ci fa una figura migliore). La prima affermazione non è vera: l’Italia ha un numero di diplomati in linea con la media europea (ne ha più della Norvegia, ad esempio). Ha invece il numero più basso di laureati di tutti i 28 paesi membri.

Nella velocità della rete sotto di noi c’è il Ruanda
Non è vero: il Ruanda si trova sopra di noi. La classifica però, non è particolarmente affidabile. Si tratta di una misurazione elaborata da un’organizzazione indipendente sulla base dei risultati del sito speedtest.net, un sito internet dove gli utenti possono testare la velocità della loro connessione ad internet. Per fare un esempio di quanto è utile questa statistica per fare confronti internazionali, basta pensare che in Ruanda ha accesso ad internet l’8 per cento della popolazione, in Italia il 55 per cento delle famiglie dispone di un accesso ad internet.

Il 90 per cento dei giovani va su internet, il 60 per cento degli adulti non ci va
Come abbiamo visto il 55 per cento delle famiglie italiane dispone di un accesso ad internet. I giovani che vanno su internet sono poco meno dell’80 per cento tra gli 11 e i 34 anni. Il dato scende sotto il 50 per cento soltanto oltre i 54 anni. La media totale della popolazione che utilizza internet è del 52 per cento. Si tratta di percentuali molto basse per la media europea. Questo per quanto riguarda gli ultimi dati ISTAT ufficiali. Ricerche più recenti suggeriscono che i giovani che si connettono ad internet siano oramai il 90 per cento, come dice Grillo (grazie a Massimo Mantellini per la segnalazione).

Il referendum sugli stipendi dei manager in Svizzera è fallito perché la maggior parte delle aziende paga già i suoi manager in un rapporto di 1 a 12
E grazie al cavolo, verrebbe da rispondere. Ovunque nel mondo la stragrande maggioranza delle imprese sono piccole e medie. Nell’Unione Europea, ad esempio, le piccole e medie imprese sono il 99 per cento del totale. Si tratta di imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato minore di 50 milioni di euro e che quindi molto difficilmente riescono a pagare i loro manager più di 12 volte il salario minimo.

Napolitano si è fatto rieleggere lo stesso giorno in cui ha distrutto le intercettazioni telefoniche tra lui e Nicola Mancino
Vero: il 22 aprile 2013 (difficile però ipotizzare una relazione tra i due eventi). In ogni caso, non le ha distrutte lui in persona (magari non c’era bisogno di dirlo, ma meglio essere prudenti).

Hanno recentemente scoperto un animale, il Dictyostelium discoideum
Il Dictyostelium discoideum è stato scoperto per la prima volta nel 1935, ci informa Wikipedia. Alcune caratteristiche particolari e molto studiate del suo ciclo vitale sono state scoperte soltanto nel 2000. I commentatori, inoltre, ci fanno sapere che non è un animale, ma una “muffa mucillaginosa” o, ancor più tecnicamente, un protista.

* Avvertenza metodologica
Espongono qui il metodo praticato per ottenere una selezione di 5 minuti casuali del discorso. Dopo aver fatto partire il filmato ed aver alzato il volume ho proceduto nel seguente modo. Mi sono alzato, ho pulito la moka, ho messo su il caffè, ho fumato, ho versato il caffè, sono tornato al PC, ho aperto un Google doc e ho segnato l’ora del primo numero/fatto/statistica che ho sentito.

Davide De Luca

Giornalista. Ho scritto per l’Arena di Verona e per l’Agence Europe di Bruxelles. Ho collaborato ad alcuni libri d’inchiesta su CL e la finanza cattolica. Mi piacciono i numeri e l’economia e cerco di spiegarli in modo semplice. Su Twitter sono @DM_Deluca