domenica 23 Marzo 2025

Vediamo chi comanda

Negli scorsi anni le contese tra le aziende giornalistiche tradizionali e le piattaforme digitali avevano visto le prime recuperare qualche risultato: la politica dei paesi occidentali continua a essere più legata al potere dei giornali e dei grandi editori, ed è andata loro in soccorso con interventi legislativi che hanno parzialmente compensato la sproporzione di ricavi di cui Google, Meta e altre grandi aziende digitali hanno beneficiato in questo secolo con le loro innovazioni.
La nuova amministrazione Trump sta facendo invertire questa tendenza, per ora almeno negli Stati Uniti: il nuovo favore che le grandi aziende digitali hanno cercato e ottenuto negli scorsi mesi presso il nuovo presidente sta dando loro la forza per avanzare richieste inedite e spavalde. Nelle ultime due settimane c’è stato prima un appello perché siano attenuate le limitazioni all’uso di contenuti coperti da copyright per “addestrare” le intelligenze artificiali, e poi una richiesta di intervenire contro le regole stabilite dall’Australia a favore delle compensazioni economiche per i giornali da parte delle piattaforme.

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