domenica 20 Febbraio 2022
Il New Yorker ha intervistato uno dei maggiori testimoni delle trasformazioni nell’industria editoriale e nel giornalismo di questi decenni, il direttore del New York Times Dean Baquet, che – benché lui non confermi – ci si aspetta lasci il ruolo quest’anno. L’intervista – piuttosto schiva e diplomatica, ma lunga – racconta cose della biografia di Baquet (nato a New Orleans, famiglia afroamericana che si è dovuta conquistare tutto), del suo far convivere i due lavori diversi del giornalismo (reporting e “macchina” redazionale), delle sue resistenze generazionali a molti cambiamenti contemporanei (malgrado finga aperture e indulgenze) e accenna di passaggio alle sue tensioni con la precedente direttrice Jill Abramson (che ne ha scritto assai in un libro pubblicato in Italia l’anno scorso da Sellerio).
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