domenica 11 Giugno 2023
La “Giornata mondiale dell’ambiente” introdotta dalle Nazioni Unite per il 5 giugno – lunedì scorso – è un buon esempio per capire come occasioni di questo genere possano essere utilizzate dai giornali per robuste raccolte pubblicitarie. I due maggiori quotidiani hanno proposto agli inserzionisti due iniziative speciali: il Corriere della Sera ha virato sul verde la propria carta (e la sua versione digitale), mentre Repubblica ha creato due eventi speciali e una “sovracopertina” dedicata. Le rispettive concessionarie hanno così potuto coinvolgere molte aziende nell’adesione alla giornata di sensibilizzazione e vendere loro pagine in cui le suddette aziende hanno usato il contesto per promuovere dei messaggi sul proprio “ambientalismo”: “uno scooter a impatto 0”, BMW; “diminuire drasticamente le nostre emissioni di gas serra”, Benetton; “rispettare l’ambiente è avere cura del futuro di tutti”, Esselunga; “dare a tutti un futuro sostenibile”, Edison; “Amo il pianeta ogni giorno”, I Provenzali; “attenzione all’ambiente”, Barilla; e molte altre ancora. Su Repubblica soltanto le pubblicità che occupavano un’intera pagina erano 24, portando il giornale a una foliazione eccezionale di ben 68 pagine; sul Corriere della Sera 26 per 64 pagine complessive. Il lunedì precedente i due quotidiani si erano limitati a 40 e 48 pagine.
Repubblica ha poi raccolto le sponsorizzazioni per i suoi due eventi romano e milanese, il cui programma è stato ricco di presenze aziendali e di “partner” (a2a, Arvedi, cdp, Coca-Cola, Edison, Fincantieri e decine di altri). Il Corriere della Sera invece ha pubblicato per diversi giorni la sua sezione sull’ambiente chiamata “Pianeta 2030”, che gli permette di offrire diversi articoli alla promozione di iniziative di una specifica azienda.
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