domenica 23 Ottobre 2022
Il Manifesto è intervenuto venerdì sulla questione di cui sopra con un articolo molto polemico nei confronti dei siti che hanno adottato la scelta suddetta e dell’indulgenza del garante (l’esempio dell’edicola e del supermercato usato nell’articolo è fallace: avrebbe dovuto essere ” Nella vita reale sarebbe un po’ come andare in edicola, chiedere una copia del giornale ma per averla senza pagarla essere costretti a dire all’edicolante dove si abita, quale musica si ascolta o quali amici si frequenta”. Agli abbonati è infatti consentito di non accettare i cookie di profilazione).
” La risposta? Il garante della privacy ha scritto che “la normativa europea sulla protezione dei dati personali non esclude in linea di principio che il titolare di un sito subordini l’accesso” all’accettazione di quei cookie. Di quel cookie wall .
Per il garante va bene così insomma: si può fare. Salvo poi chiudere le poche righe di comunicato, con una frase che suona decisamente in contrasto con quelle precedenti: “… tuttavia apriremo una serie di istruttorie per accertare la conformità di tali iniziative con la normativa europea”.
Indagheranno, insomma. Col tempo. E dire invece che si tratterebbe di un’inchiesta apparentemente piuttosto facile.
Basterebbe fare un salto sul sito dell’European Data Protection Board (l’EDPB) che, vale la pena ricordarlo, è la massima autorità di vigilanza del vecchio continente e alle sue decisioni debbono attenersi tutti gli enti nazionali di garanzia”.
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.