domenica 18 Febbraio 2024
Lunedì il Corriere della Sera ha offerto quasi due pagine a un’intervista con Marina Caprotti, presidente di Esselunga, azienda che è assidua inserzionista del giornale. L’intervista di quasi due pagine era dedicata alla ripubblicazione di un vecchio libro del fondatore di Esselunga, padre di Marina, Bernardo Caprotti: il libro è già in vendita con ampia visibilità in tutti i supermercati Esselunga. L’intervista è stata affidata dal Corriere della Sera allo stesso autore dell’introduzione al libro, che è anche professionalmente “consigliere dell’editore” che lo ha pubblicato. La decisione di ripubblicarlo era spiegata nell’intervista così: «il ritorno di Falce e carrello è quasi un atto dovuto dopo che un altro libro ha cercato di demolire la figura del fondatore della catena di supermercati. A firmarlo è stato l’unico figlio maschio, nato dal primo matrimonio». Dell’autore “unico figlio maschio” di quel disprezzato libro non si faceva il nome: è Giuseppe Caprotti, già amministratore delegato di Esselunga e poi estromesso drammaticamente dal padre in favore di Marina Caprotti. Giuseppe Caprotti ha scritto un libro pubblicato a novembre da Feltrinelli, che ha venduto 15mila copie in due mesi e si chiama Le ossa dei Caprotti: libro molto critico sull’azienda di famiglia . Di quel libro il Corriere della Sera invece non ha mai scritto una riga, il suo autore non è mai stato nominato sul giornale.
Il venerdì successivo per promuovere il libro Falce e carrello è stata acquistata un’intera pagina pubblicitaria sul Corriere della Sera (e anche su altri quotidiani).
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.