domenica 10 Novembre 2024

Ultimo Uomo nel 2024

Siamomine, una rivista digitale che si occupa di arte e comunicazione, ha intervistato Daniele Manusia per sapere come sta andando Ultimo Uomo, il sito di informazione sportiva che Manusia ha fondato nel 2013 e di cui è direttore. Manusia ha detto nell’intervista che Ultimo Uomo punta a un “discorso sportivo diverso, che non si può limitare a contenuti di pura aggregazione o di pura provocazione”. Ultimo Uomo infatti parla di sport – soprattutto calcio, ma non solo – con podcast e articoli di approfondimento più lunghi e riflessivi rispetto alle altre testate sportive italiane.
Per Manusia Ultimo Uomo insiste molto sulla “ unicità delle sue firme” cioè su opinioni e modi diversi di descrivere lo sport, valorizzando le singole sensibilità dei giornalisti, cosa che si traduce anche in una trasparenza sulla squadra tifata e sulle esperienze personali, sportive e non, di chi scrive. Al Post, Daniele Manusia ha spiegato che le tante accuse di partigianeria che vengono fatte ai giornalisti sportivi li spingono spesso a occultare le proprie simpatie o esperienze. Ma “l’importante è che (un giornalista) pensi con un punto di vista valido, e poi sta al lettore giudicare” . Manusia ritiene che il modo di parlare di sport di Ultimo Uomo “ abbia un valore culturale che va oltre lo sport di per sé, è un insegnamento all’approfondimento”.

Gli sviluppi del singolare approccio di Ultimo Uomo al giornalismo sportivo si sono accompagnati a diversi passaggi societari – nel 2018 fu rilevato da Sky -, che ne hanno garantito la sopravvivenza economica in un periodo difficile per l’editoria digitale. Ma a ottobre 2022 i limiti imposti da queste acquisizioni alle opportunità di crescita e invenzione hanno spinto il sito a tornare indipendente, gestito da una società controllata da membri della redazione.
Da allora Ultimo Uomo ha attivato un sistema di abbonamenti, affidandosi al suo decennale pubblico di lettori appassionati. Oggi gran parte dei contenuti è accessibile gratuitamente, ma un articolo al giorno e certi podcast sono riservati solo agli abbonati. Un podcast settimanale di calcio, La Riserva, è anche finanziato con la piattaforma di crowdfunding Patreon. Certi contenuti sono volutamente accessibili a tutti, dice Manusia, perché “c’è bisogno di un’informazione che contrasti un po’ la superficialità del modo di parlare di calcio che spesso è basato su un’attualità dove bisogna andare veloci.”

Per ora, la scelta dell’indipendenza sta premiando. Manusia ha detto al Post che “nell’ultimo mese (26 settembre – 28 ottobre 2024) gli utenti attivi sono stati 688.000, mentre i nostri podcast fanno di media 11/12mila ascolti mensili”, e che la crescita degli abbonati ha permesso di fare un sito nuovo per la rivista e di realizzare nuovi podcast, sempre mantenendo una grande attenzione alle spese.

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