domenica 3 Aprile 2022
Sui quotidiani e siti di news italiani ci sono stati questa settimana due casi di cronaca raccontati con livelli di indiscrezione e inopportunità – nella narrazione e nel linguaggio – che sono stati molto contestati: quello dell’omicidio di una donna di 26 anni in Lombardia e quello delle accuse contro la preside di una scuola romana per una presunta relazione con uno studente maggiorenne.
Sul secondo c’è stato giovedì un raro e severo intervento del Garante per la privacy, che ha criticato la scelta del quotidiano Repubblica di pubblicare i testi di alcune conversazioni private tra i due coinvolti.
” Il Garante, nel richiamare il Codice privacy, il quale prevede che in caso di diffusione o di comunicazione di dati personali per finalità giornalistiche devono essere sempre rispettati i limiti del diritto di cronaca – rappresentati dalla tutela della dignità, della riservatezza, dell’identità personale e della protezione dei dati personali e, in particolare, il limite dell’essenzialità dell’informazione riguardo a fatti di interesse pubblico, ha ritenuto di conseguenza necessario disporre il “blocco” provvisorio del trattamento nei confronti di Gedi, Gruppo Editoriale SPA, riservandosi ogni altra decisione a conclusione dell’istruttoria avviata sul caso”.
Repubblica ha pubblicato domenica un commento in cui risponde ad alcune delle critiche ricevute (ma non agli argomenti contestati dal Garante): poche pagine più avanti, Concita De Gregorio mostra nella sua rubrica di condividere parte di quelle critiche.
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