domenica 7 Maggio 2023
Reach, il più grande gruppo editoriale del Regno Unito, che possiede alcuni tabloid britannici tra cui Daily Mirror, Daily Express e Daily Star, sostiene che le sue perdite nei ricavi dalle pubblicità online siano riconducibili alle recenti modifiche dell’algoritmo di Facebook che hanno ridotto la priorità data alla diffusione di news e contenuti giornalistici. Dallo scorso anno Facebook aveva iniziato a cambiare il modo in cui vengono mostrate le notizie sulla piattaforma, penalizzando i contenuti provenienti dai mezzi di informazione. Un problema di cui aveva sofferto anche BuzzFeed, il giornale online che per primo aveva deciso di sfruttare il traffico dei contenuti che diventano virali più facilmente, come le gallery fotografiche.
Il gruppo Reach possiede molti altri quotidiani locali, tra cui il Birmingham Mail, il Liverpool Echo e il Manchester Evening News. Dall’inizio di quest’anno i ricavi di Reach per il settore cartaceo sono saliti del 2%, grazie alla vendita della pubblicità e all’aumento di prezzo dei giornali. L’amministratore delegato di Reach, Jim Mullen, in una dichiarazione ha parlato di “strenght of print”. L’incremento non è sufficiente però ad arginare le perdite derivanti dal traffico online, il 15% nel 2023. La perdita complessiva è del 6%. Reach a Marzo aveva annunciato il licenziamento di 420 dipendenti, parte di un piano di tagli dei costi da 30 milioni di sterline.
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