domenica 5 Maggio 2024
Il settimanale New Yorker ha pubblicato sul suo sito un articolo intitolato “La vendetta della home page”. La sintesi è una tendenza che è stata percepita da qualche tempo nei siti di news: ovvero che le home page sarebbero tornate a essere un accesso rilevante per i lettori, dopo che per anni il loro ruolo – delle home page – era stato reso assai marginale dalla prevalenza dei social network e di Google nel portare traffico sui siti. Una decina d’anni fa le nostre abitudini di navigazione si erano concentrate su queste piattaforme anche rispetto alla fruizione dei contenuti di informazione: e il traffico aveva preso sempre più a raggiungere singole pagine senza più passare dalle home page. Adesso che Facebook e Google stanno disinvestendo dalle news, che Twitter è sempre più una cosa diversa dal “social delle news” che era stato, e che Instagram e TikTok continuano a non essere veicoli di traffico all’esterno delle rispettive piattaforme, una quota di utenti delle news ha ripreso a raggiungere i giornali online attraverso le loro homepage, cliccando sui bookmark relativi o digitando le loro URL.
Il New Yorker cita i casi del sito di news Semafor, che si sta muovendo in questa direzione, e di un antico e amato sito di link ad articoli di varia cultura, Arts & Letters Daily . In entrambi i casi, in modi diversi, sembra resistere il potenziale di un’offerta di aggregazione da parte delle home page, in cui i lettori possano trovare selezionati e confezionati articoli e link di vario genere: un po’ la cosa che erano abituati a trovare sui social network anche rispetto alle news.
Il sito di sport Defector dichiara che il 75% dei propri abbonati raggiunge il sito attraverso la homepage.
Al Post le visite sulla homepage sono in crescita dal 2021, e sono passate da una media del 20% a circa il 40% delle visite totali.
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