domenica 6 Giugno 2021
Quest’ultimo passaggio della richiesta americana è da mettere da parte e particolarmente importante: perché mostra la consapevolezza del rischio persino da parte di chi chiede i contributi, e lo segnala come il problema universale maggiore nel destinare i contributi pubblici. Se portiamo la stessa riflessione in Italia, oggi i contributi pubblici diretti ai giornali sono assegnati con criteri apparentemente “neutrali” (cooperative, non profit, minoranze linguistiche) ma che hanno come risultato di fatto un sostegno “partigiano” accettato da diversi partiti perché destina i maggiori contributi a una piccola quota di testate “protette” da questo o da quel partito: con interferenze nella concorrenza e favoritismi che non tengono in nessun conto dei criteri di qualità dell’informazione, ammesso che se ne possano trovare. Sarà interessante vedere anche cosa si possono inventare negli Stati Uniti.
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