domenica 21 Gennaio 2024

Sui guai di Substack

Il Post ha raccontato più estesamente le critiche recenti nei confronti della piattaforma di newsletter Substack, che negli ultimi anni ha creato le opportunità per moltissimi nuovi progetti di informazione, alcuni di grande successo.

Substack è una piattaforma fondata nel 2017 che permette a qualsiasi azienda o singolo autore di creare una newsletter e chiedere soldi ai lettori per finanziarla su base mensile o annuale, trattenendo il 10 per cento delle entrate. I giornalisti che hanno smesso di usarla lo hanno fatto tutti per lo stesso motivo: a dicembre un articolo dell’Atlantic ha mostrato che su Substack ci sono decine di newsletter neonaziste, o che incitano all’odio in un modo o nell’altro, anche con molti lettori e iscritti paganti.

Secondo una recente analisi alcuni personaggi di estrema destra guadagnano anche centinaia di migliaia di dollari l’anno grazie alle proprie newsletter sulla piattaforma. Poco meno di 250 persone che pubblicano la propria newsletter su Substack hanno scritto una lettera all’azienda per chiederle di chiarire la propria posizione sul tema: molti, tra cui Broderick e Newton, hanno trovato insoddisfacente la risposta ricevuta”.

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