domenica 3 Aprile 2022
Nel 2016 arrivarono a un conflitto pubblico e clamoroso una serie di difficoltà e cattive gestioni al Sole 24 Ore che culminarono nell’allontanamento del direttore Roberto Napoletano, dopo mesi di gravi tensioni con la redazione e accuse che si incrociavano tra redazione, direttore e parti dell’azienda. Alcuni strascichi legali di quel conflitto sono ancora in corso, e questa settimana il caporedattore Gianni Dragoni, al giornale da 37 anni, ha raccontato criticamente sul suo blog dell’intenzione del Consiglio di amministrazione di attenuare le proprie richieste di risarcimento danni nei confronti di Napoletano e di altri ex dirigenti dell’azienda.
” Napoletano ha sempre molti sponsor, da Luigi Abete e Bruno Vespa, da Gianni Letta a Romano Prodi, che si sarebbe speso per favorire una transazione. Sono arrivate pressioni e richieste di fare pace, forse anche per evitare che a qualcuno dei tre venga voglia di spifferare come andavano gli affari segreti nel gruppo, che è stato accusato dalla magistratura fino al 2015 di taroccare i dati sulle vendite, gonfiando le dichiarazioni sulle copie vendute. Materia questa al centro di un processo penale che si trascina stancamente. L’unico imputato è Napoletano, perché Treu e Benedini hanno patteggiato una pena detentiva, ma senza andare in galera. L’ultima udienza, in cui dovrebbe parlare anche l’imputato, è slittata dal 7 al 14 aprile prossimo”.
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