domenica 14 Gennaio 2024
Nei giorni scorsi c’è stato un tradizionale evento commerciale del business della moda a Firenze, seguito dall’inizio delle sfilate maschili a Milano, e questo ha creato – come sempre avviene – casi più frequenti di sovrapposizione tra lavoro giornalistico e pubblicità nei tre maggiori quotidiani nazionali, destinatari della quota principale degli investimenti pubblicitari. Per esempio il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo sul brand Ciesse Piumini il giorno prima di ospitare una pubblicità di Ciesse Piumini; e ancora il Corriere ha dedicato un articolo a una mostra milanese del brand Kiton, mostra promossa da una pubblicità poche pagine dopo. Sia il Corriere della Sera che Repubblica hanno accolto costose inserzioni pubblicitarie del brand Gucci, alla cui sfilata hanno dato ampia copertura l’indomani. E il Sole 24 Ore ha scritto dei progetti del brand Corneliani il giorno dopo avere ospitato un’inserzione del brand Corneliani, e venerdì ha pubblicato sia una pagina a pagamento di Jacob Cohen che un articolo su Jacob Cohen.
Ma sempre il Corriere della Sera ha anche celebrato con un articolo nelle pagine dell’Economia i risultati di MSC il giorno dopo la pubblicazione di una pagina pubblicitaria pagata da MSC. Su Repubblica invece l’azienda IMA ha acquistato una pagina pubblicata mercoledì e lo stesso giorno il quotidiano ha intervistato con grande visibilità il suo amministratore delegato, tornando poi con un altro articolo sui successi dell’azienda, due giorni dopo.
Prima di Natale il Fatto aveva raccontato come il quotidiano sassarese La Nuova Sardegna (di proprietà di un gruppo di imprenditori che negli anni passati ha comprato diverse testate locali dal gruppo GEDI) avesse venduto dei contenuti giornalistici – pubblicati sul giornale – ad alcune amministrazioni pubbliche per diverse decine di migliaia di euro, senza informare i lettori della natura di quei contenuti. Il Fatto è tornato sabato sulla questione, criticando un intervento dell’Ordine dei giornalisti ritenuto troppo elusivo.
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