domenica 31 Ottobre 2021
L’anno scorso, nelle settimane successive alla cessione di proprietà del gruppo GEDI alla società della famiglia Agnelli-Elkann, c’era stato un grande spostamento di giornalisti noti tra i maggiori quotidiani italiani: in parte per dissensi con la nuova “linea” soprattutto a Repubblica, in parte per “acquisti” da parte di Repubblica per compensare quell’effetto (Roberto Saviano al Corriere della Sera, Gad Lerner al Fatto, Francesco Piccolo a Repubblica, Enrico Deaglio a Domani, Pigi Battista allo Huffington Post, Carlo Verdelli rientrato al Corriere dopo essere stato dimesso da direttore di Repubblica). Le cose si sono poi calmate fino alla notizia di questa settimana che Federico Rampini inizierà a scrivere per il Corriere della Sera dopo 26 anni a Repubblica. Nel suo caso non ci sono ragioni di delusione per il cambiamento (anzi, Rampini era stato accusato nell’ultimo anno, come la direzione, di eccessive indulgenze per la campagna di Donald Trump rispetto alle tradizioni di Repubblica): avrebbe comunque dovuto lasciare nel quadro degli oltre 50 prepensionamenti decisi nelle scorse settimane.
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