domenica 14 Luglio 2024
L’istituto della revisione del processo, nel diritto italiano, è abbastanza complicato: il Post lo aveva spiegato qui. Ed è abbastanza rara la sua applicazione, e questo spiega come mai alcuni giornali – quando devono occuparsene – diano notizie poco chiare o persino errate: errori a cui volte concorre la quotidiana tentazione a enfatizzare e a dare per definitive notizie in realtà parziali o precarie. È successo con la richiesta di revisione per il delitto noto come “strage di Erba“. Lo scorso gennaio diversi giornali avevano titolato “ci sarà la revisione” o “un nuovo processo” o “processo da rifare” o “ottengono la revisione” per raccontare quello che era solo un passaggio interlocutorio della richiesta di revisione: perché spesso l’espressione “processo di revisione” viene usata sia per la procedura che deve accogliere la richiesta di un nuovo processo, sia per l’eventuale nuovo processo. Ma mercoledì la Corte d’appello di Brescia ha stabilito che il nuovo processo non si farà.
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