domenica 22 Ottobre 2023
Il Post ha raccontato dell’intensificarsi su Facebook di truffe italiane che falsificano le immagini e i nomi di testate famose (soprattutto Repubblica ) con notizie “clickbait”, e di come Facebook trascuri di intervenire anche a fronte di molte segnalazioni.
“Cliccando sul link che dovrebbe portare all’articolo, però, si apre un sito che, pur somigliando abbastanza a Repubblica in termini di veste grafica, ha un indirizzo sospetto, come mx.univisionmx punto com, republicca punto com, teahousenearme punto com o adtech25 punto com. I finti articoli raccontano di celebrità che sono andate in televisione e, in diretta, hanno rivelato modi straordinari di arricchirsi velocemente. Di solito contengono formule simili a «il programma è stato interrotto da una telefonata della Banca d’Italia, che ha chiesto di interrompere immediatamente il programma. Fortunatamente, siamo riusciti a convincere il direttore del programma “Che tempo che fa” a darci una copia della registrazione del programma. Se avete il tempo di leggere questo articolo, tenete presente che potrebbe essere presto cancellato, come è accaduto per le trasmissioni televisive»”.
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.