domenica 4 Ottobre 2020
Anche nel Regno Unito si sta ponendo la questione degli obblighi per legge di pubblicità “legali” degli enti pubblici: in particolare quelle che riguardano bandi e avvisi delle amministrazioni locali.
Avevamo parlato del tema qualche settimana fa, e di come sia diventato anacronistico che per una maggiore informazione dei cittadini e delle imprese coinvolte, e una maggiore trasparenza, si chieda agli enti pubblici di pubblicare avvisi di questo genere sui “quotidiani”, quando ormai i suddetti obiettivi si raggiungono in maniera più duratura, capillare, efficace ed economica (per il “pubblico”) utilizzando i canali online: siano essi siti istituzionali, social network, o ancora siti di news, dove la visibilità garantita è maggiore e più prolungata.
L’adattamento di buon senso di queste regole è oggi frenato dagli editori di carta, che comprensibilmente temono la perdita dei ricavi – esigui, ma tutto è prezioso di questi tempi – che viene da questi obblighi. Ora il governo britannico sta pensando di intervenire, ma i giornali di carta – soprattutto locali – sono molto allarmati e combattivi.
“The Government published the Planning for the Future white paper in August, setting out ways it could modernise the planning process including by removing the requirement for local authorities to print statutory notices in local newspapers in a shift to more online spaces.”
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