domenica 5 Dicembre 2021
Sono due modi di chiamare quelle che spesso sono la stessa cosa: la difesa della privacy di qualcuno spesso implica una limitazione dell’informazione pubblica su quella persona, e gli equilibri tra l’una e l’altra non sono definibili universalmente (pensate per esempio al diritto all’oblio cosiddetto).
Adesso la questione si sta ponendo di nuovo con le nuove politiche di Twitter per tutelare le persone i cui dati o le cui immagini vengono condivisi sul social network: apparentemente protettive, le scelte di Twitter sono state già contestate come una potenziale limitazione alla diffusione di informazioni di interesse pubblico e al lavoro giornalistico. E il Washington Post ha raccontato di come stiano già venendo sfruttate da estremisti violenti di destra per rimuovere le testimonianze e le denunce delle loro condotte.
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