domenica 21 Aprile 2024
Martedì il sito della rete radiofonica statunitense NPR ha scritto che la radio ha «formalmente punito Uri Berliner» con una «sospensione di cinque giorni senza stipendio» in conseguenza dell’articolo critico che Berliner aveva scritto contro la radio stessa. La sospensione era iniziata venerdì 12 aprile ma non era stata resa nota in precedenza: mercoledì Berliner ha dato le dimissioni, criticando la gestione dell’amministratrice delegata Katherine Maher. In questi giorni Maher è stata anche molto attaccata per delle opinioni assai critiche su Donald Trump che aveva espresso in passato.
Berliner aveva iniziato a lavorare per NPR nel 1999 e una decina di giorni fa aveva scritto su un altro sito «che il network ha “perso la fiducia dell’America” per aver affrontato le notizie con una mentalità rigidamente progressista». Secondo Berliner la ricerca di maggiore diversità nella redazione (ricerca che in questi anni ha coinvolto molti giornali statunitensi) avrebbe prodotto un’omologazione di idee, perlopiù distanti da quelle conservatrici e del partito Repubblicano (che allo stesso tempo si è spostato verso posizioni più estreme e reazionarie): ne avevamo scritto più approfonditamente nello scorso numero di Charlie.
NPR ha scritto che l’articolo di Berliner «ha fatto arrabbiare molti dei suoi colleghi, e ha indotto i leader di NPR ad annunciare revisioni interne mensili sulla copertura del network». La stessa NPR ha pubblicato una serie di articoli sugli sviluppi della storia, articoli di grande completezza e autonomia e scritti con trasparenza da un collega che lavorava con Berliner: l’ultimo si conclude con una «nota informativa: questa storia è stata riportata e scritta da David Folkenflik, corrispondente di NPR per i media, e redatta da Emily Kopp, vicedirettrice per il settore degli affari, e Gerry Holmes, direttore editoriale. In base al protocollo di NPR per l’informazione su se stessa, nessun funzionario aziendale o dirigente di NPR ha revisionato questa storia prima che fosse pubblicata».
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