domenica 6 Ottobre 2024

Più paywall

Reuters, una delle più grandi agenzie stampa internazionali, inizierà a fare pagare un dollaro a settimana la lettura di notizie sul suo sito. L’introduzione di un paywall è stata annunciata il 1° ottobre anche da CNN – era stato anticipato la settimana precedente – e conferma il progressivo spostamento da parte dei siti di news internazionali verso abbonamenti e servizi a pagamento a fronte del declino dei ricavi pubblicitari.
L’annuncio fatto simultaneamente dalle due aziende mostra anche un’altra delle conseguenze che la digitalizzazione dei servizi di informazione ha avuto su diverse aziende del settore giornalistico, e cioè la tendenza a sviluppare siti di news in diretta concorrenza tra loro con offerte e modelli di business molto simili: anche per testate il cui ruolo originario era un altro (un canale televisivo, CNN; un’agenzia di stampa che offre servizi alle redazioni, Reuters). Secondo il Wall Street Journal un mercato di abbonamenti a news e contenuti di intrattenimento sempre più affollato potrebbe mettere in difficoltà gli ultimi arrivati, questo in particolare per un’agenzia di stampa come Reuters, molto meno conosciuta di CNN da un pubblico di non addetti ai lavori, che si ritrova a dover scegliere a quale sito abbonarsi per leggere le notizie.
Per quanto riguarda CNN , l’introduzione di un paywall fa parte di un grosso piano di riprogettazione di costi e ricavi annunciato pochi mesi fa dal nuovo amministratore delegato Mark Thompson. Thompson era stato scelto dall’azienda un anno fa per provare a fermare una crisi causata dal grosso calo di ascolti e di profitti.

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