domenica 6 Ottobre 2024

Pagare i podcast

L’annosa questione della “monetizzazione” dei podcast (ovvero di come ottenerne dei ricavi che coprano i costi) continua a essere una questione per molti siti di news: nella maggior parte dei casi sono prodotti in perdita, generando dei ricavi indiretti in termini di promozione delle testate e della loro attività. Alcuni nascono in collaborazione con sponsor o inserzionisti. Altri – come il podcast quotidiano Morning, sul Post – fanno parte dell’offerta per gli abbonati, e quindi concorrono a generare dei ricavi dagli abbonamenti.

Quest’ultima possibilità è finora quella più concreta – per chi riesce a sfruttarla con prodotti che funzionino – e adesso il New York Times si sta muovendo ulteriormente in quella direzione, limitando i propri popolari podcast all’ascolto per i soli abbonati e promuovendo uno specifico abbonamento dedicato ai soli podcast. Un’app e un abbonamento dedicato esistevano già, ma il giornale ora estenderà queste limitazioni anche ai propri podcast sulle piattaforme di Spotify e di Apple. Rimarranno disponibili a tutti le due o tre puntate più recenti dei podcast periodici, quotidiani o settimanali, o le prime dei podcast in forma di serie finita, che però gli abbonati potranno ascoltare in anticipo.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.