domenica 4 Dicembre 2022

Notizie che lo sarebbero

Da ormai quasi due settimane sta avendo grandi attenzioni mondiali il guaio in cui si è messo il brand di moda Balenciaga con una sua campagna pubblicitaria. È interessante notare come della storia – molto discussa sui social network e raccontata sui siti di news internazionali già da appunto due settimane – non abbiano scritto per giorni niente i maggiori quotidiani italiani, che hanno nelle aziende di moda i loro maggiori inserzionisti: alcuni articoli sono apparsi sui siti solo dopo una settimana e dopo lo sviluppo dell’intervento critico di Kim Kardashian. Il Corriere della Sera non ne ha dato nessuna notizia fino a giovedì mentre il primo articolo del sito di Repubblica affrontava invece così la polemica e le accuse:

“Balenciaga amplia la proposta di oggettistica e idee regalo con il lancio di tantissimi nuovi prodotti che andranno ad arricchire la linea Objects a partire dal 21 novembre: si tratta di articoli per animali, accessori per la casa, fragranze, pezzi da collezione e piccole opere d’arte che sono stati presentati tramite la campagna Balenciaga Gift Shop. Gli scatti sono stati realizzati dal fotografo Gabriele Galimberti, e se da un lato hanno già fatto andare in visibilio i fan di Balenciaga, dall’altro hanno fatto storcere più di qualche naso, perché, in pieno stile Demna, alla campagna non manca una nota decisamente provocatoria”.

Ai lettori delle edizioni di carta delle due testate – quelle più rilevanti nel rapporto con gli inserzionisti di moda – non è invece stato raccontato ancora niente , e si saranno probabilmente chiesti cosa sia la storia che sabato ha commentato Michele Serra nella sua rubrica, su Repubblica .

(sulle difficoltà dei quotidiani nel riferire gli incidenti degli inserzionisti di moda c’era un famoso precedente di quattro anni fa, con strascico)

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