domenica 13 Ottobre 2024

Non si sa dove vada CNN

La newsletter Status curata da Oliver Darcy ha pubblicato una riflessione molto severa sul primo anno di gestione di CNN dall’arrivo del nuovo amministratore delegato Mark Thompson.
Status è stata creata di recente e si occupa dei media statunitensi, del business di cinema e video e delle aziende tecnologiche come X, Meta, Google e TikTok, tutte organizzazioni molto influenti nel mondo dell’informazione americana: Darcy aveva curato fino a prima dell’estate un’analoga e popolare newsletter pubblicata proprio da CNN. Di Status si era parlato di recente per via dello scoop sulla relazione tra Robert Kennedy Jr. e la giornalista Olivia Nuzzi.

Nell’ultima newsletter Darcy ha giudicato inadeguata la nuova gestione di Thompson, in particolare sottolineando la poca trasparenza mostrata nei confronti dei giornalisti e dipendenti di CNN e l’assenza di un piano chiaro su come rilanciare l’azienda. Da qualche anno CNN cerca di fare i conti con una notevole diminuzione degli ascolti televisivi e dei profitti, e un insufficiente sfruttamento del proprio sito: crisi che era stata molto seguita dai media durante la gestione del precedente amministratore delegato Chris Licht: tredici mesi piuttosto burrascosi, in particolare perché l’emittente si era data l’obiettivo di tornare ad essere seguita dagli elettori repubblicani dopo un battagliero impegno anti Trump, e Licht aveva cercato di imporre ai giornalisti un approccio più conciliante, finendo per causare vistosi malumori e proteste all’interno dell’azienda. Thompson, che lo ha sostituito, è molto rispettato per essere riuscito a invertire una crisi al New York Times un decennio fa e a trasformarlo in un’azienda solida in un momento di difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti digitali, simile a quello vissuto in questi anni da CNN.

Nella newsletter Darcy ha riconosciuto a Thompson di essere riuscito a riportare stabilità all’interno dell’azienda grazie alla sua leadership calma e riservata, ma ha al tempo stesso criticato l’assenza di un coinvolgimento dei dipendenti e dei giornalisti – con cui Darcy ha mantenuto evidentemente molti intimi contatti – che gli hanno raccontato di non comprendere quale sia il piano immaginato dalla dirigenza. Negli ultimi 12 mesi Ken Jautz, Deborah Rayner e Sam Feist – tre storici giornalisti e dirigenti dell’azienda – hanno abbandonato CNN

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