domenica 20 Ottobre 2024

Non è vero!

Nell’ultima settimana due autorevoli testate americane, il New York Times e l’ Atlantic, hanno scelto di intervenire pubblicamente per  smentire delle accuse ricevute sui social network.

Il 9 ottobre il New York Times aveva pubblicato un articolo di Feroze Sidhwa, medico chirurgo, che dal 25 marzo all’8 aprile di quest’anno era andato come volontario nella città palestinese di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Nell’ articolo erano citate dichiarazioni di sessantacinque tra medici, infermieri e soccorritori statunitensi che negli scorsi mesi avevano lavorato negli ospedali di Gaza. Quarantaquattro di loro avevano dichiarato di aver visto e soccorso diversi bambini palestinesi con ferite d’arma da fuoco al petto o alla testa: ferite che, sempre secondo le testimonianze, sembravano essere il risultato di azioni deliberate da parte di tiratori scelti israeliani. A supporto delle testimonianze nell’articolo erano pubblicate tre fotografie di lastre ai raggi X, lastre che mostravano le teste di tre bambini perforate da proiettili.
Dopo la pubblicazione alcuni utenti di Twitter avevano messo in dubbio l’autenticità delle radiografie, sostenendo che i proiettili utilizzati dall’esercito israeliano non fossero compatibili con le ferite ritratte nelle lastre.
Vista la discussione e le accuse di non verificare le proprie fonti, il 15 ottobre il New York Times ha pubblicato una risposta che ribadisce l’autenticità di quanto scritto e spiega come ogni dichiarazione sia stata verificata attraverso un’analisi delle credenziali degli intervistati e ogni radiografia, prima di essere pubblicata, sia stata sottoposta all’analisi di esperti in ferite d’arma da fuoco, radiologia e pediatria, oltre ad essere confrontata con le fotografie dei corpi per verificarne la compatibilità con le ferite (fotografie che il giornale ha deciso di non pubblicare).

Il 10 ottobre l’ Atlantic ha dichiarato di sostenere Kamala Harris come candidata alla presidenza degli Stati Uniti. Dopo l’annuncio, ha iniziato a circolare sui social network uno screenshot che sembrava mostrare un articolo del giornale intitolato “Per difendere la democrazia Harris potrebbe dover ricorrere a brogli”. Alcuni sostenitori di Donald Trump hanno accusato quindi il giornale di legittimare ipotesi di brogli per far vincere Harris, e di confermare le accuse preventive in questo senso diffuse da Trump. Martedì l’ Atlantic ha pubblicato un breve comunicato per spiegare che il titolo è falso, ottenuto modificando quello di un articolo pubblicato il 6 ottobre del 2021 – Kamala Harris potrebbe trovarsi a fermare i brogli” dedicato al ruolo dei vicepresidenti nel momento in cui il congresso degli Stati Uniti si trova a certificare il risultato delle elezioni.
“Immagini di titoli dell’ Atlantic falsi circolano sui social network con crescente frequenza. Molte sono falsificate grezzamente, con risoluzioni sgranate e a volte con linguaggi d’odio. Disinformano e manipolano le persone che ci si imbattono. Molte sono condivise da individui con grandi numeri di follower, compresi politici eletti.
Chiunque incontri queste immagini può verificare rapidamente se siano vere o no, con una ricerca sul sito dell’ Atlantic “.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.