domenica 20 Novembre 2022
Con scelta dalle motivazioni moralmente apprezzabili ma giornalisticamente spiazzante, il Fatto ha comunicato ai suoi lettori che non riferirà in nessun modo dei Mondiali di calcio iniziati in Qatar.
” Domenica iniziano in Qatar i Mondiali di calcio e il Fatto Quotidiano informa voi, cari lettori, che per tutti i 29 giorni del torneo su questo giornale non comparirà un solo articolo, una sola riga, una sola parola sulle 64 partite in programma fino al 18 dicembre. Questa competizione sportiva per noi non esiste, non essendoci niente di sportivo: ed è indegno che i Paesi partecipanti, le loro federazioni e i loro governi (anche i nostri se ci fossimo qualificati), non abbiano battuto ciglio e siano stati zitti e complici da quando nel 2010 la Fifa assegnò l’organizzazione del torneo al Qatar dopo una gigantesca corruzione che, come il Guardian e France Football svelarono, vide tra i protagonisti il presidente francese Sarkozy, l’allora presidente della Uefa Platini – anche lui francese, in arresto per 24 ore nel giugno 2019 – e il principe ereditario del Qatar, ora emiro, Tamin bin Hamad al-Thani. Sarkozy, grazie al sì di Platini, che votò a sorpresa a favore del Qatar e contro gli Usa, barattò il Mondiale 2022 in cambio dell’acquisto, da parte del Qatar stesso, di armi francesi. Un “Qatargate” in piena regola con molti dirigenti del calcio mondiale, africani, asiatici, sudamericani ed europei letteralmente comprati dai soldi qatarioti. Sono passati 12 anni e almeno 6.500 migranti di India, Bangladesh, Sri Lanka e Nepal (ma sono di più: Filippine e Kenya non hanno fornito i dati) sono morti, per il caldo e le inumane condizioni di lavoro, nell’opera di costruzione degli stadi. Si gioca nel Paese della negazione dei più elementari diritti civili e umani. È una vergogna. Il Mondiale di calcio 2022 per noi non esiste”.
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