domenica 2 Luglio 2023
Ormai è abbastanza una rarità che un accessorio dei siti di news che era stato proclamato come peculiare ed indispensabile per le nuove abitudini di convivenza online – lo spazio dei commenti agli articoli da parte dei lettori – sia offerto dalle maggiori testate digitali. Pur essendo un servizio ancora amato da una quota di lettori e commentatori, il suo valore in termini di arricchimento del contenuto è stato molto ridimensionato dall’esperienza, che in molti casi è anzi stata di un impoverimento quando non di un imbarbarimento. Con un impegno significativo di risorse e lavoro per la gestione e moderazione dei commenti non sempre a fronte di un beneficio che lo legittimi (il Post consente tuttora la possibilità di commentare gli articoli all’interno della propria offerta per gli abbonati). In più l’opportunità di commentare e discutere si è molto spostata sui social network da diversi anni. Quindi negli anni passati tante testate online hanno rimosso la possibilità di commentare (o reso molto marginale lo spazio dei commenti) e il tema – che fu oggetto di ampi dibattiti – non è più discusso. Questa settimana altri due siti di quotidiani americani, il Denver Post e il Boston Herald, hanno annunciato la chiusura dei commenti.
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