domenica 2 Luglio 2023
Il quotidiano Wall Street Journal ha raccontato che i maggiori editori statunitensi stanno discutendo l’eventualità di formare “una coalizione” in considerazione di quella che definisce una “minaccia esistenziale” per il loro settore: cioè l’impatto dell’ intelligenza artificiale (AI) nel mercato dell’informazione.
L’ipotesi di alleanza coinvolgerebbe grosse società giornalistiche come New York Times, News Corp (che possiede il Wall Street Journal e il Times di Londra), IAC , Vox Media, Condé Nast e Axel Springer (editore di Politico, Bild e Insider). Secondo il Wall Street Journal al momento si tratta solo di conversazioni, perché non è comune che aziende di questo settore, e quindi concorrenti, decidano di collaborare: ma le implicazioni che i programmi di AI stanno evocando nella produzione di contenuti preoccupano molti editori. I sistemi di AI – come ChatGPT – “apprendono” rielaborando grandi quantità di dati che usano a modello. Gli editori contestano questo sistema perché quando si tratta di contenuti originali – come un articolo – AI trae vantaggio da un lavoro protetto da diritto d’autore senza fornire compenso economico o riportare la fonte. Ma più in generale, secondo gli editori, i sistemi di AI rischiano anche di sovvertire il sistema dell’informazione come è concepito finora, introducendo per esempio nuovi pericoli di inaccuratezza e falsificazione delle notizie.
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