domenica 12 Febbraio 2023
Il sito DataMediaHub, che si occupa di business della comunicazione, ha spiegato i dati sugli investimenti pubblicitari sui giornali del 2022, pubblicati da poco.
” Complessivamente, rispetto al 2021 il calo è del 6,1% a valore e del 2% a spazi. Osservando la tendenza nel lungo periodo si ha maggior evidenza di quanto grave sia la crisi dei quotidiani, che pare non avere fine.
Rispetto al 2010 si assiste ad un vero e proprio crollo. A spazi – 41.7% e a valore addirittura la raccolta pubblicitaria si riduce a meno di un terzo di quella che era nel 2010 con un calo del 68%. E tornando ancora più indietro nel tempo la situazione, se possibile, appare ancora peggiore.
Vista la differenza di ben 16 punti percentuali tra il calo a valore e quello a spazi appare evidente come nel tempo le concessionarie di pubblicità abbiano cercato di mantenere gli inserzionisti facendo leva su listini abbondantemente scontati, senza riuscirci. Appare altrettanto evidente come i tanti milioni di euro erogati dallo Stato in credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari non sia servito a nulla. O forse, nella migliore delle ipotesi, ha rallentato il calo negli ultimi anni prolungando l’agonia e nient’altro”.
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