domenica 28 Maggio 2023

Meno per meno

A un anno dalla sua introduzione, l’app del Financial Times che si chiama FT Edit sarebbe stata scaricata da quasi 140mila persone, a detta del suo responsabile Malcolm Moore: un numero che suggerisce un successo per l’app che era stata pensata per ottenere abbonati più giovani o comunque con disponibilità a pagare più ridotte o più incerte. Come avevamo già spiegato su Charlie allora, FT Edit offre ogni giorno una selezione di solo 8 articoli per 5 euro al mese ed è pensata per coloro che vogliono informarsi affidandosi al Financial Times – che si occupa principalmente di argomenti economici e finanziari ed è apprezzato in tutto il mondo – senza grandi investimenti di tempo e senza pagare le cospicue quote di abbonamento completo (39 euro al mese o 345 euro all’anno l’opzione meno cara). L’app è gratis per il primo mese, poi costa un euro al mese per sei mesi e poi 5 euro al mese. Nonostante non abbia voluto rivelare quanti lettori paganti abbia garantito finora l’app, Moore ha detto che “una percentuale sorprendentemente alta di lettori” continua a pagare una volta terminato il periodo di prova. L’idea di avere pochi ma selezionati articoli, secondo Moore, ha convinto coloro che “erano stanchi del ciclo infinito di notizie e di essere bombardati continuamente da informazioni di ogni tipo”.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.