domenica 6 Ottobre 2024

Materiale riciclato

Più di venti anni fa, nella piccola comunità dei primi blogger italiani, qualcuno inventò l’espressione ” colonnino morboso ” (o “boxino morboso”) per indicare la sezione in homepage che i siti dei grandi giornali avevano creato per ospitare contenuti o notizie “acchiappaclick” strambe di vario genere: video buffi di animali, stranezze nelle partite di calcio, immagini di nudità, storie di gossip o di celebrities. Quegli spazi si sono nel tempo dispersi per tutte le homepage, superando i confini del colonnino, e hanno poi influenzato anche le scelte delle testate cartacee originali, contaminandone le pagine, soprattutto con l’aiuto dei social network e delle tante occasioni di questo genere che offrono.
L’indipendenza di quei contenuti da un reale valore giornalistico ha fatto sì che progressivamente chi si occupa dei siti di news che ne fanno tuttora grande uso li selezioni superando anche i criteri di spazio e di tempo: per esempio esaltando “notizie” avvenute in luoghi molto distanti o differenti dall’Italia, oppure anche molto tempo fa, ma tacendo nei titoli entrambi questi dettagli, e tacendo il secondo anche negli articoli. Questo vale per molte “notizie” che oggi trovate sui siti di news, e che – al di là del loro limitato valore: per esempio un cane che disattiva un freno a mano – sono proprio non-notizie: sono capitate a Kilgore, in Texas, e due anni fa.

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