domenica 15 Maggio 2022
Quando qui diciamo “giornali” è per definire tutto il complesso dei mezzi di informazione, senza dover usare un’espressione così grigia e artificiosa come “mezzi di informazione”: ma parliamo di quotidiani e di periodici, di programmi di informazione in radio e in tv, di siti di news, e in generale di luoghi in cui si pratichi del giornalismo . In Italia, ad avere maggior potere nell’orientare l’informazione delle persone è tuttora la televisione in termini quantitativi, mentre sono i quotidiani in termini di rilevanza e ricadute sugli altri mezzi di cui dettano spesso l’agenda (dei programmi di radio e tv, per esempio).
Questo ci porta a una breve utile mappa dei maggiori quotidiani nazionali italiani, stando ai numeri della loro diffusione, utile a orientarsi e a valutare di cosa parliamo quando parliamo di quotidiani.
Ci sono quattro quotidiani cosiddetti “seri” (soprassediamo ora sulla qualità discontinua di questa serietà se confrontata con altri paesi paragonabili e con un’idea classica di rigore giornalistico): Corriere della Sera e Repubblica , i due quotidiani maggiori in competizione tra loro da quarant’anni; la Stampa , terzo incomodo con le peculiarità di essere molto più radicato sulla sua regione degli altri due, e di essere entrato da pochi anni nello stesso gruppo editoriale di Repubblica ; il Sole 24 Ore , in una sua partita autonoma definita dall’orientamento editoriale dedicato soprattutto ai temi economici, finanziari e normativi (provò dieci anni fa a mettersi più in competizione sui temi degli altri tre, con la direzione di Gianni Riotta, ma rientrò nei suoi ranghi rapidamente).
Poi c’è un secondo gruppo di quotidiani che invece si somigliano per un approccio più sfacciatamente fazioso, partigiano, aggressivo nel promuovere i propri contenuti e nel mobilitare i lettori contro diversi tipi di “nemici”: sono i tre nati dalla stessa costola – Giornale , Libero , Verità – e il Fatto (nella stessa categoria sta anche il Tempo di Roma, ma accantoniamolo in quanto locale, per quanto di località capitale).
Tra i quotidiani più letti c’è anche Avvenire , quotidiano cattolico con un suo posizionamento particolare, e c’è il Messaggero , per cui vale il discorso “locale” del Tempo .
Gli altri quotidiani più letti – sportivi a parte – sono quasi tutti locali , a cominciare dai tre del gruppo Riffeser: Nazione , Carlino , e Giorno . Restano da citare, malgrado i loro numeri molto più piccoli, il Foglio – per una rilevanza negli ambiti della politica, dell’informazione e delle “classi dirigenti” che ha echi maggiori della sua diffusione – il Manifesto , per tradizione e presenza nella storia politica e dell’informazione anche se oggi minime, e ItaliaOggi , quotidiano di finanza e business, che insieme a questi ultimi, a Libero e ad Avvenire beneficia di cospicui finanziamenti pubblici.
( da Charlie, 30 agosto 2020)
L’aggiornamento rilevante è quello della nascita a settembre 2020 del quotidiano Domani, creato da Carlo De Benedetti – ex editore del gruppo Espresso e di Repubblica – in antagonismo con la nuova proprietà della sua ex azienda: Domani non comunica i dati della sua diffusione, come il Foglio, ma appartiene all’ultimo gruppo citato.
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