domenica 27 Ottobre 2024
Il 19 ottobre le redazioni dei giornali controllati dal Gruppo Monrif – di proprietà della famiglia Riffeser Monti e che possiede Resto del Carlino, Nazione, Giorno e la testata nazionale QN – hanno scioperato contro la proposta fatta dall’azienda ai giornalisti di “autoridursi lo stipendio” e di prendersi quindi tre giorni a testa di permesso non retribuito al mese.
Il Gruppo Monrif affronta da più di dieci anni una crisi dei ricavi e delle vendite dei giornali. La proposta ha l’obiettivo di far risparmiare all’editore due milioni e mezzo di euro nel bilancio del 2025 e fa parte di una strategia assai diffusa in questi anni di crisi, che si concentra molto sulla riduzione del costo del lavoro, anche attraverso iniziative più strutturali come prepensionamenti, riduzione del personale e riduzione degli orari di lavoro.
Le tensioni tra i comitati di redazione (Cdr) e l’editore sono state raccontate nel dettaglio in un articolo sul sito Professione Reporter: secondo i Cdr una proposta del genere non è conforme alle norme previste dal Contratto collettivo e la violazione potrebbe creare un precedente. Il presidente e amministratore delegato del gruppo, Andrea Riffeser Monti, è anche presidente della FIEG, l’associazione di categoria che rappresenta gli editori di giornali in Italia.
In una nota diffusa dall’azienda l’editore ha accusato i sindacati di non essere abbastanza collaborativi e di ostacolare la continuità aziendale, aggiungendo che dopo lo sciopero “non possiamo fare altro che intraprendere un percorso non condiviso”. Nel frattempo la proprietà ha avviato un’operazione per riacquistare le quote degli altri azionisti attraverso un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA), per avere maggiori libertà di intervento all’interno gruppo editoriale.
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