domenica 11 Dicembre 2022
Questa settimana i Comitati di redazione del gruppo GEDI (che pubblica tra gli altri Repubblica , Stampa e Huffington Post ) hanno pubblicato un nuovo comunicato critico sulle scelte dell’azienda, minacciando iniziative di protesta maggiori.
“Martedì 6 dicembre il Coordinamento dei cdr del gruppo Gedi ha incontrato i vertici aziendali ed editoriali a seguito della cessione di due rami d’azienda di GediDigital, la componente tech che supporta noi giornalisti nell’informarvi ogni giorno. E’ stato un incontro che non ci ha visti soddisfatti […] nel corso dell’intero incontro mai si è parlato di potenziamento degli organici e le notizie sembrano essere sparite dal tavolo, sostituite da contenuti di tipo non giornalistico più vicine all’infotainment. Il nostro futuro lo immaginiamo ricco di prodotti giornalistici di qualità, non di contenuti più legati al marketing”.
(piccola nota a margine, ma che racconta una storia e un’anagrafe: gli autori dei comunicati dei CdR di GEDI – come molti altri giornalisti italiani – mantengono nel 2022 la vecchia abitudine di apostrofare le “E” maiuscole invece che accentarle, in eredità di tempi in cui le macchine da scrivere non permettevano la seconda cosa)
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