domenica 27 Ottobre 2024
La responsabile degli editoriali del quotidiano americano Los Angeles Times Mariel Garza si è dimessa dopo che il proprietario del giornale, Patrick Soon-Shiong – medico e imprenditore nel settore delle biotecnologie – aveva deciso di bloccare l’endorsement del quotidiano a favore di Kamala Harris per le elezioni presidenziali di novembre. Nella lettera di dimissioni, pubblicata dal sito di informazione online Columbia Journalism Review, Garza ha espresso grande preoccupazione per le conseguenze di questa decisione sulla credibilità del giornale e sulla campagna elettorale, dopo che Donald Trump aveva definito la decisione del giornale di accantonare l’endorsement “il colpo di grazia” per Kamala Harris, sostenendo che “perfino i suoi compatrioti californiani sanno che non è adatta al ruolo”.
Giovedì altri due giornalisti della redazione degli editoriali si sono dimessi, e nel frattempo altri 200 giornalisti avevano firmato una lettera di protesta.
Patrick Soon-Shiong è proprietario del Los Angeles Times dal 2018, quando salvò il giornale da una crisi economica, e da allora i rapporti con la redazione sono notevolmente peggiorati a causa dell’insofferenza dei giornalisti nei confronti dei suoi interventi. Il giorno seguente le dimissioni di Garza, Soon-Shiong ha pubblicato un post su Twitter per chiarire la propria posizione, dicendo di aver proposto alla redazione di pubblicare un’analisi imparziale di entrambi i candidati, rifiutata dalla direzione editoriale “che ha scelto di tacere”. Sia Garza sia la rappresentanza sindacale dei giornalisti del Los Angeles Times hanno negato questa versione dei fatti.
Venerdì poi la figlia 31enne di Soon-Shiong ha diffuso una dichiarazione sostenendo che la famiglia avesse scelto di non sostenere Harris a causa delle sue posizioni giudicate troppo indulgenti nei confronti dell’invasione israeliana di Gaza; ma un portavoce di suo padre ha smentito, indicandola come un’opinione personale.
La questione degli endorsement da parte dei giornali è discussa da molto tempo e molti giornali hanno rinunciato a questa pratica negli ultimi anni, un po’ per il rischio di perdere credibilità presso i propri lettori, un po’ perché quasi tutte le analisi li ritengono incapaci di modificare effettivamente le scelte degli elettori. Il Los Angeles Times, che è il quotidiano locale a maggior diffusione degli Stati Uniti, pubblicava il proprio endorsement in modo continuativo dal 2008, quando aveva sostenuto Barack Obama (riprendendo l’abitudine interrotta negli anni ’70 dopo l’appoggio a Richard Nixon e lo scandalo del Watergate). Nel 2020 Soon-Shiong aveva già bloccato un endorsement per le primarie dei Democratici, permettendo che in seguito il giornale sostenesse la candidatura di Joe Biden. Ma per molte ricostruzioni uscite a seguito della sua decisione di questi giorni, anche nel suo caso ci sarebbero interessi economici che rischiano di essere minacciati in caso di ritorsioni da parte di Donald Trump, se venisse eletto.
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