domenica 19 Dicembre 2021
Ha meno fama, ma anche la scelta annuale dell’Economist del “paese dell’anno” rientra tra i rituali di marketing di un giornale come “la persona dell’anno” di Time, la classifica dei miliardari di Forbes, eccetera. Quest’anno il rito ha avuto maggiori attenzioni da noi perché l’Economist ha scelto l’Italia, avendo il giornale immaginabili sintonie con la guida del governo da parte di Mario Draghi.
L’Economist è un settimanale londinese di lunga storia e grande autorevolezza (fu fondato nel 1843), noto per il suo lavoro divulgativo sull’attualità internazionale e le sue posizioni di liberismo economico che uniscono una fiducia nel sistema capitalistico di libero mercato a indirizzi progressisti su molti temi politici. Pubblica quasi soltanto articoli non firmati e omogenei nella scrittura e nell’impostazione; ha un grande pubblico di lettori abbonati in tutto il mondo di età media piuttosto alta e finora non ha investito molto in una sua identità e ruolo online; e dal 2015 il suo maggiore azionista è Exor, la società della famiglia Agnelli-Elkann che possiede anche il gruppo GEDI, l’editore di Repubblica e Stampa in Italia. La direttrice dell’Economist dal 2015 è Zanny Minton Beddoes, 54 anni, giornalista esperta di economia che è al giornale da 27 anni.
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