domenica 15 Ottobre 2023
Il Sole 24 Ore ha riferito venerdì in un articolo gli andamenti del gruppo GEDI, editore di Repubblica e Stampa, come “si possono desumere dai dati riportati nella relazione sui conti del primo semestre di Exor, la holding olandese che possiede l’89,62% del capitale” (la holding è olandese perché la famiglia Agnelli-Elkann che la controlla ha scelto nel 2016 di spostare la sede ad Amsterdam per ragioni fiscali).
” Nella prima metà del 2022 la perdita netta era pari a -22 milioni. Pertanto le perdite di Gedi sono aumentate del 68 per cento.
La quota della perdita attribuibile a Exor, calcolata in proporzione alla partecipazione dell’89,62%, è di -32 milioni (-19 milioni nel 2022), dice la relazione. Gli altri soci di Gedi, con il 5% circa ciascuno, sono la Cir Spa controllata dai figli di Carlo De Benedetti e la famiglia Perrone.
I ricavi complessivi di Gedi sono sostanzialmente stabili, 237 milioni, un milione in meno rispetto all’anno precedente. La relazione semestrale della controllante indica un indebitamento finanziario lordo di Gedi di 255 milioni al 30 giugno scorso e disponibilità liquide o equivalenti («cash and cash equivalents») di 10 milioni, pertanto l’indebitamento finanziario netto è di 245 milioni. Al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario lordo era pari a 209 milioni e la liquidità di 18 milioni, pertanto l’indebitamento finanziario netto era di 191 milioni. Nel semestre c’è stato quindi un aumento dei debiti netti di 54 milioni.
Una parte dei debiti sono finanziamenti concessi dalla controllante Exor. La semestrale della holding olandese precisa infatti che i debiti finanziari lordi di Gedi, al netto dei debiti infragruppo verso Exor, al 30 giugno scorso erano di 110 milioni, rispetto ai 102 milioni al 31 dicembre 2022. In totale, i debiti finanziari netti sono superiori al patrimonio netto («total equity») di Gedi, che al 30 giugno scorso era pari a 157 milioni, diminuito rispetto ai 194 milioni di fine dicembre in conseguenza delle perdite del semestre. Secondo gli analisti di norma la struttura patrimoniale di una società è equilibrata se i debiti finanziari non superano il patrimonio netto. L’attivo totale («totale assets») di Gedi al 30 giugno era di 840 milioni, in calo rispetto ai 937 milioni di fine dicembre”.
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