domenica 21 Novembre 2021

Le pagine di eufemismi

Ormai da qualche anno i due maggiori quotidiani italiani hanno introdotto un formato pubblicitario evidentemente proficuo (viene ospitato più volte ogni settimana) che hanno chiamato rispettivamente “Le guide” ed “Eventi”: sono doppie pagine – più raramente una – del tutto omogenee e mimetizzate con i contenuti giornalistici della testata, e che però sono dedicate a promuovere iniziative e progetti di un inserzionista protagonista dei diversi articoli. Gli articoli sono a volte interessanti, altre meno, anche in questo similmente agli altri del giornale: ma l’anomalia è la loro natura che, sia per rispetto dei lettori che per regole “deontologiche” stabilite, dovrebbe essere indicata, in modo da distinguere le scelte autonome della redazione da quelle dettate dagli investimenti pubblicitari.
Da qualche tempo il formato è stato fatto proprio anche dalla Stampa, che ha scelto di inserire invece un’indicazione di questa distinzione, anche se piuttosto oscura per i lettori: ovvero il titolo “Speciale…” (“sostenibilità”, nel caso delle pagine per McDonald’s di ieri). A orientare la minore o maggiore chiarezza ci sono da una parte le norme che la imporrebbero, e dall’altra le pretese degli inserzionisti che le loro promozioni siano proposte come scelte indipendenti del giornale piuttosto che come pubblicità a pagamento. E in tempi difficili per le aziende giornalistiche il loro potere contrattuale con gli inserzionisti è molto indebolito.

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