domenica 5 Dicembre 2021
L’asticella della separazione tra l’autonomia di scelta dei quotidiani italiani e gli interessi dell’editore ha subito forti abbassamenti in questi anni, e quello che dapprima era notato come una presenza anomala col tempo diventa una consuetudine e crea una tolleranza e un’abitudine digerita sia nelle redazioni che da parte dei lettori. Abbiamo scritto altre volte di come il presidente di Confindustria – editrice del Sole 24 Ore – goda addirittura di una sorta di suo spazio fisso nelle pagine di quel quotidiano, con tre o quattro occasioni settimanali in cui un articolo viene dedicato alle sue dichiarazioni. Ma anche gli editori degli altri tre quotidiani maggiori stanno seguendo strade simili, e questa settimana è stato vistoso il caso di Repubblica:
martedì: una foto dell’editore a illustrare un articolo su altro;
mercoledì: un articolo celebrativo dell’azienda dell’editore, con altra foto dell’editore;
di nuovo mercoledì: un articolo sull’editore che difende la squadra di calcio dell’editore;
giovedì: un articolo critico su un sindacato in una vertenza con l’azienda dell’editore;
venerdì: un articolo sulle dichiarazioni del CEO dell’altra azienda dell’editore.
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