domenica 9 Ottobre 2022
Nella sua rubrica sulla prima pagina della Stampa , Mattia Feltri ha riassunto lunedì in un esempio i percorsi della falsificazione delle notizie da parte delle testate giornalistiche e le loro ricadute in termini di propaganda politica.
“Quel formidabile segugio di Matteo Salvini ha fiutato un’altra notizia delle sue, e l’ha diffusa con corredo di indignazione a maggior scandalo del bravo cittadino: un immigrato marocchino con sette mogli percepisce otto redditi di cittadinanza, uno per sé e uno per ognuna delle sette mogli. La notizia lì per lì mi è sembrata credibile per una ragione precisa: soltanto il trio Salvini-Conte-Di Maio, che la varò, poteva varare una legge capace di dare otto redditi di cittadinanza a un marocchino e alle sue sette mogli (la tendenza ad approvare leggi che si disapprovano, ecco una grande sfida per la psichiatria contemporanea). Ho cominciato a dubitare dopo una lunga riflessione, circa quattro secondi, sul presupposto che la poligamia in Italia non è consentita, e doveva essere complicato per le sette spose allegare una documentazione al di sopra di ogni sospetto. Però, siccome si sa mai, mi sono fatto la mia brava e breve indagine: la notizia è stata data con qualche prudenza da Affaritaliani.it, che citava Pugliapress.tv, dove il signor Antonio Pepe, coordinatore dell’Associazione autonomi e partite Iva, sosteneva di averla sentita al bar”.
Mercoledì invece il Foglio ha provato a verificare un’altra notizia molto pubblicata su siti e giornali, senza trovarne riscontro : quella sulla “bolletta da mezzo milione” che avrebbe costretto alla chiusura alcuni alberghi pugliesi.
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