domenica 3 Novembre 2024

Le ipotesi di vendita di Repubblica

Nei giorni dello “showdown” a Repubblica, un mese fa, a cui era seguita la nomina del nuovo direttore Mario Orfeo, erano circolate nuove ipotesi sull’intenzione dell’editore di vendere il giornale. Ipotesi realistiche anche solo intuitivamente: da quando la famiglia Agnelli Elkann ha comprato il gruppo GEDI che pubblica Repubblica le sue scelte sono sempre sembrate poco interessate alle prospettive del giornale, e per contro ne ha ricevuto frequenti contestazioni e seccature (salvo avere una testata simpatizzante per gli interessi economici della propria azienda Stellantis), fino ai due giorni di sciopero conseguenti alla vendita di articoli nell’ambito di un evento pubblico torinese.

Stando a un articolo pubblicato sul Giornale venerdì, la ricerca di un acquirente sarebbe non solo un pensiero possibile ma un fatto concreto, anche se l’articolo stesso non riferisce elementi o fonti più sostanziate di un “secondo quanto risulta al Giornale“.

“Secondo quanto risulta al Giornale, di recente sarebbe stata incaricata un’importante banca d’affari straniera per trovare un destinatario finale al giornale fondato da Eugenio Scalfari. L’input è di arrivare alla cessione di Repubblica e della concessionaria pubblicitaria Manzoni, oltre ad assottigliare la scuderia di testate cartacee controllate della holding Gedi fino a tenere solo La Stampa. Il dossier è stato proposto già ai primi editori europei, ma in ogni caso non c’è fretta. L’identikit dell’interlocutore ideale è di un gruppo di livello (in passato era circolato il nome di Vivendi), ma si valuta anche l’ipotesi di mettere insieme una cordata di imprenditori italiani vicini all’area dem, in sintonia con la linea storico del quotidiano. Né va escluso che la cordata alla fine possa avere una dimensione mista, italo-estera”.

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