domenica 10 Ottobre 2021
I giornalisti del Gazzettino hanno scioperato martedì, in una tensione che dura da un po’ con l’editore (il gruppo Caltagirone, che possiede anche il Messaggero di Roma e il Mattino di Napoli, e il quotidiano “freepress” Leggo) e con il direttore, che lunedì avevano fatto uscire il giornale malgrado un primo sciopero, boicottato da una minoranza che il Comitato di Redazione indica come la “catena di comando” del giornale. Il Gazzettino è il maggiore quotidiano di Venezia e del Veneto, ed esce anche in Friuli.
“Troviamo stupefacente che il direttore minimizzi a “ragioni interne” la violazione dello Statuto dei Lavoratori, la violazione del contratto nazionale giornalistico, il rifiuto di confrontarsi con le rappresentanze sindacali, la mancata sostituzione di colleghi morti prematuramente, di pensionati e di dimissionari, i carichi di lavoro insostenibili, il tetto imposto ai pezzi dei collaboratori.
Direttore che facendo uscire un giornale, quello amputato di oggi, ha causato una ferita profonda che sarà difficilissimo rimarginare e che dimostra di non aver rispetto del lavoro giornalistico di tutti i suoi redattori”.
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