domenica 12 Settembre 2021
È una questione delicata e ormai assai datata, tra le molte “zone grigie” di applicazione delle leggi esistenti create da internet: quella della responsabilità dei commenti pubblicati dagli utenti di siti e servizi web, e se debba essere estesa ai siti stessi, o ai provider, o ai responsabili degli account sui social network. Ha generato complicazioni, discussioni, sentenze opposte in tutto il mondo, e percorsi tortuosi per gestirla (in alcuni siti, per fare un esempio, si è ritenuto di non moderare i commenti perché la moderazione in sé implica un’assunzione di responsabilità rispetto a ciò che viene pubblicato).
Questa settimana si è ricominciato a parlarne perché una sentenza australiana è tornata ad attribuire ai media online questa responsabilità rispetto ai commenti su Facebook, creando allarmi in altri paesi del mondo.
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