domenica 23 Giugno 2024
Il più frequente degli incidenti giornalistici legati alla precipitazione nel voler pubblicare una notizia e alla scarsa attitudine alle verifiche accurate è quello della “falsa morte di un personaggio famoso”. È capitato di nuovo martedì sera a moltissimi siti di news italiani ( Corriere della Sera, Sole 24 Ore, Sky Tg24, Adnkronos, Avvenire, Giornale, tra gli altri) e anche a diversi stranieri, che hanno annunciato la morte dello scrittore e intellettuale Noam Chomsky, che invece è tuttora vivo. La smentita della notizia è stata data da sua moglie all’agenzia Associated Press e ad altre testate che hanno ritenuto di telefonarle prima di darla. Le testate che l’avevano pubblicato hanno rimosso le pagine relative (ma alcune appaiono tuttora su Google), fornendo poche spiegazioni (Avvenire si è scusato).
Diversi commenti hanno segnalato come parte del lavoro di Chomsky in passato sia stato predicare e spiegare una giusta diffidenza per i mezzi di informazione.
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