domenica 22 Maggio 2022
Da oltre una settimana il Fatto ha trasformato una polemica interna con toni spiacevoli e contenuto delicato in un contenuto editoriale, ottenendo attenzione e partecipazione da parte dei lettori. Era iniziata con la scelta del 92enne Furio Colombo, collaboratore di ricca e varia carriera giornalistica e politica, di non scrivere più sul giornale protestando contro le sue posizioni sulla guerra in Ucraina: scelta espressa con una lettera ospitata dal giornale, a cui sono seguite le risposte critiche del direttore Marco Travaglio e di alcuni altri giornalisti, a cui il Fatto ha poi accompagnato la pubblicazione delle lettere dei lettori. Giovedì il direttore ha confermato – rispondendo a una lettera – di avere chiesto a Colombo di cambiare un suo articolo critico nei confronti di due collaboratori del giornale, generando così la decisione dello stesso Colombo. Venerdì Colombo ha pubblicato un articolo (su Russia e Ucraina) su Repubblica , presentato come la “ripresa” della sua collaborazione con Repubblica , dove aveva già lavorato nel secolo scorso.
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