domenica 6 Novembre 2022
Se i giornalisti di Repubblica nelle ultime settimane hanno criticato soprattutto una mancanza di chiarezza del progetto e del percorso da parte dell’editore, alla Stampa a essere contestato è l’altro aspetto delle scelte dello stesso editore (GEDI, che possiede anche lo Huffington Post , Radio Deejay e Radio Capital , il Secolo XIX e diversi quotidiani locali e altri prodotti editoriali): la riduzione dei costi e delle risorse, e le sue conseguenze.
In un comunicato pubblicato sabato il Comitato di redazione della Stampa ha contestato il progetto di “integrazione delle edizioni e delle redazioni liguri con il Secolo XIX ” e annunciato scioperi. La Stampa – quotidiano torinese e piemontese – ha da sempre un rilevante bacino di lettori e di produzione giornalistica anche nelle province di Imperia e di Savona, ma adesso l’editore vuole unificarlo con quello del quotidiano genovese Secolo XIX .
“Pur consapevoli della crisi del mercato dell’editoria e della sovrapposizione territoriale di due testate che appartengono allo stesso gruppo, i giornalisti ritengono inaccettabile un arretramento de La Stampa dai propri territori naturali di vendita e di diffusione e il trasferimento e la riorganizzazione del personale come unica soluzione per il riequilibrio dei costi attraverso l’annunciata ricollocazione fuori regione di cinque redattori”.
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