domenica 11 Ottobre 2020
La trattativa per la vendita dei quattro quotidiani locali del gruppo GEDI, di cui era uscita notizia appena dieci giorni fa generando grandi allarmi nelle redazioni del gruppo e proteste per come fosse stata tenuta nascosta, si è conclusa prima ancora che i timori delle stesse redazioni potessero organizzare qualunque forma di resistenza e voce in capitolo. Venerdì GEDI ha annunciato la cessione di Tirreno, Nuova Ferrara, Gazzetta di Modena e Gazzetta di Reggio a una società guidata dall’imprenditore Alberto Leonardis, che aveva già acquistato da GEDI il Centro di Pescara quattro anni fa, salvo poi cederlo. Come avevamo spiegato la settimana scorsa, sono circolate ipotesi che la cessione possa avere a che fare con una necessità – per le regole antitrust – di diminuire la dimensione del gruppo in vista di progetti di aumentarla entrando nella società editrice del Sole 24 Ore. Ma a queste voci non sono state aggiunte possibili conferme da nessuna parte in causa.
L’unica indicazione certa per il futuro è che la nuova proprietà di GEDI si mostra intenzionata a interventi drastici, rapidi e con poche esitazioni o confronti, rispetto a quelle che ritiene le priorità economiche dell’azienda.
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