domenica 5 Dicembre 2021
Il National Enquirer è un famigerato settimanale americano scandalistico e di gossip sulle celebrities, responsabile di condotte giornalistiche spregevoli nel corso della sua storia (ricca peraltro di “scoop” su questi temi), con frequenti conseguenze giudiziarie, e accusato tra l’altro di avere concordato alcune delle sue storie con lo staff di Donald Trump durante la campagna elettorale del 2016. Tanto che la sua stessa proprietà attuale ha cercato di liberarsene negli ultimi anni.
La ragione per cui se ne è parlato di nuovo internazionalmente negli scorsi anni è la divulgazione sul giornale di alcuni messaggi sessualmente espliciti scambiati tra Jeff Bezos – CEO di Amazon ed editore del Washington Post – e la sua amante Lauren Sanchez. Bezos aveva denunciato l’Enquirer sostenendo che il giornale lo avesse ricattato e che lo avesse minacciato di pubblicare delle foto sottratte dal suo smartphone insieme a quei messaggi: Bezos voleva che fosse confermata la sua accusa di una manovra che coinvolgeva il regime saudita e l’amministrazione Trump per screditarlo.
Ma a quanto riferisce il Wall Street Journal, le indagini sembrano orientate a concludere che la sola responsabilità del furto di dati sia stata del fratello di Lauren Sanchez, che li avrebbe passati all’Enquirer per soldi.
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