domenica 12 Febbraio 2023
Il sito della rivista specializzata Prima Comunicazione ha pubblicato un programma di revisione del lavoro diffuso mercoledì dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana con l’intento di spostare priorità maggiori sulle attività online: annunciando un obiettivo di crescita – in traffico e in abbonati – del 20% nel 2023 (nel traffico sul sito il Corriere è tornato a essere superato da Repubblica da un paio di mesi). Dopo avere elencato molti punti di sviluppo generici (potenziamento dei video, delle edizioni locali, dell’economia, di “format nuovi”, delle “sezioni del giornale”, del lavoro SEO e social) il documento di Fontana torna su una richiesta molto concreta e poco digitale che da molti anni ricompare e che riguarda il cambiamento di abitudini e orari ancora assai radicati nel lavoro delle redazioni tradizionali: iniziare a lavorare più presto la mattina.
“Il turno che copre dalle 7 la prima parte della giornata, strategico per la quantità e qualità del nostro lavoro digitale, dovrà essere rafforzato con la presenza di una quota del 40% dei giornalisti presenti nelle diverse redazioni. Con i capidesk si metterà a punto, sezione per sezione, la nuova organizzazione, nel rispetto dell’orario di lavoro previsto dal contratto e dagli accordi aziendali […] È molto rilevante presentarsi alle 7 con un’offerta che sia pronta e completa. Ciò comporta la programmazione e preparazione di tutto quello che è possibile già dalla sera prima e l’anticipo alle 6 del mattino di una presenza del desk web, oltre all’attività di caricamento in home che può essere svolta dal collega che copre il super notturno. Dobbiamo recuperare nei tempi di caricamento lo svantaggio che tuttora abbiamo rispetto al nostro principale concorrente”.
Fontana fa poi alcune proposte molto pratiche ma interessanti per mostrare in dettaglio il lavoro di una grande redazione, tra cui soprattutto la riduzione del numero delle pagine del quotidiano (apparentemente con un riequilibrio che favorisca le sezioni più capaci di accogliere inserzioni pubblicitarie) e l’anticipo durante la giornata della preparazione e della “chiusura” delle sue parti che usciranno l’indomani (e dalla mezzanotte in digitale).
“Per favorire la presenza al mattino e alleggerire il flusso e la quantità del lavoro sulla carta si propongono le seguenti azioni:
1) continuerà l’azione di contenimento delle foliazioni sia nel giornale centrale che nei dorsi e nei prodotti settimanali;
2) va reso più semplice e ordinato il flusso del lavoro sulla carta. L’ufficio centrale assieme alle redazioni farà caricare una quota importante delle pagine (circa il 50 per cento) prima dell’ora di pranzo utilizzando i book grafici. Naturalmente è necessario un cambio d’orario sia nelle presenze della tipografia che, in parte, della redazione grafica;
3) la riunione del pomeriggio viene anticipata alle 15 e la chiusura redazionale alle 22, salvo per le pagine dedicate a eventi sportivi o politici serali;
4) le pagine di cultura, spettacoli, parte dell’Economia e altre del resto dello sfoglio, decise dopo riunione del mattino, chiuderanno tra le 20 e le 21;
5) dopo la riunione delle 17,30, o in un altro momento da definire con i responsabili del web e dei diversi canali, si terrà un punto per preparare e programmare la serata e il mattino successivo;
6) l’ufficio centrale dovrà verificare che le pagine vengano cambiate solo nei casi di effettiva necessità legata a notizie rilevanti. Le ribattute notturne saranno limitate solo a cambiamenti davvero importanti, mentre tutti gli aggiornamenti saranno destinati al web;
7) va stabilito un coordinamento stretto carta-web in modo che non ci siano sovrapposizioni e doppioni nel lavoro sullo stesso argomento”.
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.