domenica 7 Maggio 2023
È iniziato martedì scorso il progetto del Post di formazione di giovani giornalisti e investimento sul proprio futuro che per tre mesi coinvolgerà in un lavoro collettivo a fianco della redazione sei stagisti ventenni. Lo ha sintetizzato il direttore Luca Sofri in una conversazione pubblicata sul sito dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia.
” Ma se l’obiettivo è «stare aderenti alla contemporaneità» per dirla con il suo direttore, cioè ambire a parlare a chi oggi ha 20 anni, occorre anticipare il ricambio generazionale. «Ci siamo chiesti che cosa dovrà essere questo giornale tra 5 e 10 anni e abbiamo deciso di inserire in redazione forze ancora più giovani». Questa è la prima questione interessante: come oggi una testata nazionale può o deve gestire il successo (il Post è un caso editoriale per i motivi che abbiamo provato a spiegare qui) e impostare il futuro.
I sei stagisti hanno un’età tra i 20 e i 26 anni e saranno retribuiti con lo stipendio di un redattore di primo ingresso. «Dedicheremo il tempo a raccontar loro le cose che abbiamo imparato in questi 13 anni. In secondo luogo, più banalmente, suggeriremo loro delle cose da studiare, sia in termini di contenuti che di fonti e di modi interessanti di fare informazione. In terzo luogo, li coinvolgeremo nel lavoro quotidiano di confezione del giornale». La gran parte degli attuali giornalisti del Post è stata assunta dopo uno stage. «Ma erano training più operativi. Spesso avevano seguito le nostre Lezioni di giornalismo e venivano immessi direttamente nella produzione di contenuti. Adesso vogliamo prenderci e spendere un filo di tempo in più, e mettere in piedi un workshop, teoria e pratica insieme»”.
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